Intervista a Spike Edney su Discover Magazines del 08 Novembre 2015



E' conosciuto come il quinto membro dei Queen e i galloni se li è guadagnati sul campo suonando dal vivo con Freddie e soci fin dal 1984, per poi diventare un vero e proprio membro stabile sul palco delle successive incarnazioni della band, con Paul Rodgers prima e Adam Lambert oggi. È stato anche membro dei The Cross di Roger Taylor, in qualità di autore di canzoni oltre che di tastierista e ha contribuito al successo dei tour solisti di Brian May. Ma la carriera di Spike Edney è ben più lunga e vanta numerosissime collaborazioni, alcune assai prestigiose come quella con i Boomtown Rats di Bob Geldof e altre meno note (come quella per il nostro Lucio Battisti nell'album del 1992 "Cosa Succederà Alla Ragazza"). E poi c'è la All Star Band, comunemente conosciuta come SAS Band, con la quale da anni Spike realizza concerti e mini tour di grande successo, nei quali riesce a portare sul palco artisti di fama internazione. Nell'intervista che segue Spike racconta parte della propria carriera e i progetti correnti e futuri che lo attendono.



Cosa ti ha ispirato per la creazione della tua SAS Band?
Durante gli anni Settanta mi capitava spesso di fare delle jam sessions con una serie di altri musicisti in un pub di Southampton. Fu in quel periodo che inizia a sognare di mettere assieme una band con una sezione di fiati, percussioni e coro. Di questa idea ne parlai con molti musicisti incontrati in quel periodo, ma un po' tutti mi dicevano che per fare una cosa del genere sarebbe servito troppo lavoro e troppi soldi, così fui costretto ad accantonare l'idea. Poi nel 1994, dopo aver concluso il Back To The Light Tour con Brian May ricevetti una chiamata da Peter Chegwyn del Gosport Festival che mi chiese proprio di mettere assieme una band per animare il Friday Party Night legato all'evento. Decisi che avevo bisogno di fare qualcosa di già collaudato, così chiamai i membri della Brian May's Band, ovvero Cozy Powell alla batteria, Neil Murray al basso e Jamie Moses alla chitarra. Come primo cantante scegliemmo Chris Thompson dei Manfred Mann's Earth Band che cantò il brano Davy's On The Road. In quel momento seppi che qualcosa era iniziato.

Come hai deciso le scelte dei musicisti che dovevano suonare con la band?
La prima formazione del 1994 fu dettata dalle circostanze, ovvero dagli artisti che potevo contattare direttamente. Non volevo affidarmi ad un vero e proprio manager. Chris Thompson fu la prima scelta perché avevo già lavorato con lui attraverso il progetto solista di Brian May. Un altro cantante, invece, Tony Hadley degli Spandau Ballet lo avevo conosciuto durante i tour con i Queen e lo incontrai nuovamente al The Jazz Café di Londra. Mi disse di non essere particolarmente impegnato dato che la sua band si era sciolta, così gli proposi di unirsi a noi e lui accettò. Poi fu il turno di un batterista mio vecchio amico, Larry Tolfree che avevo conosciuto quando aveva suonato assieme a Kiki Dee. Questo divenne un po' lo schema che mi ha permesso di ottenere le varie collaborazioni nel corso degli anni: se conoscevo qualcuno o magari un amico comune faceva da intermediario, proponevo a un certo artista di unirsi alla band per passare una serata di divertimento. Ben presto si diffuse nell'ambiente lo spirito del progetto e piano piano i contatti sono cresciuti.

Per la scelta delle canzoni invece segui qualche regola particolare?
Il nostro motto è “massimo divertimento, minori problemi”. Di solito scegliamo canzoni famose o quelle che i vari artisti che partecipano alla SAS Band amano suonare e cantare. Chiedo sempre quali canzoni amano particolarmente o quali li hanno influenzati di più. Recentemente ad esempio ho lavorato con Mel C delle Spice Girls che mi ha detto di voler cantare “River Deep, Mountain High” di Ike & Tina Turner, perché era la canzone preferita della sua mamma e lei se è innamorata da bambina. E di questa canzone Mel C ha fatto una perfomance stupenda.

Quali sono le più grandi All Stars nella tua formazione?
Troppe per elencarle tutte, ma ho adorato lavorare con Jeff Back, Roger Taylor e Roger Daltrey. Altri nostri musicisti preferiti sono sicuramente Madeline Bell, Chris Thomspon, Tony Hadley, Tom Robinson e Midge Ure. In passato ci è capitato di suonare al Meltdown Festival di South Bank con Ray Davies dei Kinks, Paloma Faith, Sandie Shaw, Carl Baràt dei Libertines e il leggendario Ronnie Spector dei Ronettes. Mai vissuto momenti più divertenti, tranne forse quando con Stevie Wonder ho suonato Happy Birthday per Nelson Mandela al Radio City di New York.

Cosa pensi della scena musicale attuale?
Qualche volta mi capita di guardare la classifica dei video il sabato sera in tv e scopro che un sacco di DJ fatto dischi e questo forse è una delle ragioni per le quali così tanti dischi si somigliano. Quando uno stesso team si mette all'opera per scrivere e produrre canzoni, si tende a seguire sempre la stessa formula e questo danneggia l'elemento della diversità che invece dovrebbe essere il vero motore della musica. Non ci sono molti artisti in grado di andare oltre certi confini. Se guardi a musicisti come i Beatles o Hendrix ti rendi conto che una volta il talento, le canzoni e la musica venivano sempre al primo posto.

Chi pensi siano quindi le rock star attuali?
Davvero non lo so, non seguo molto la musica contemporanea quindi non ho avuto modo di farmi un'idea precisa. Negli ultimi anni ho conosciuto i Vintage Truble, James Morrison, Paolo Nutini e Bruno Mars che considero dei talenti eccellenti e quindi penso che resteranno in giro per ancora parecchio tempo. Più recentemente mi hanno colpito molto i Royal Blood, senza dimenticare il magnifico Adam Lambert, una vera star secondo me. Sono convinto che sia dotato della voce e delle qualità necessarie per durare nel tempo. È stato interessante vedere quanto facilmente i Queen hanno fatto propria la sua canzone dance Ghost Town, conferendo al pezzo il loro caratteristico marchio, tanto che è piaciuta sia ai fans dei Queen che ai Glamberts! Puoi sentirla su youtube in uno dei video tratti dall'ultimo tour.

Oltre alle tastiere suoni altri strumenti?
So suonare la chitarra e anche il trombone, a cui mi sono appassionato dopo aver visto il concerto dei Chicago all'Isle of Wight Festival. Il loro trombettista, James Pankow è diventato immediatamente un mio idolo. Mi piacerebbe anche imparare a suonare l'armonica come Stevie Wonder, ma per questo credo che avrò bisogno di almeno cinque anni di pratica.

Quali sono i tuoi piani dopo la conclusione del tour della SAS Band?
Attualmente sto mettendo assieme la mia collezione di oggetti personali come fotografie, abiti di scena, strumenti e memorabilia tratti dai vari tour cui ho preso parte per una mostra che sarà allestita a Novembre al The Portsmouth Guildhall e che si intitolerà “Spike Edney – from Landport to Live Aid”. Sarà l'occasione per raccontare la mia carriera musicale, dalla prima band del 1960, fino ai vari tour con i Boomtown Rats, i Duran Duran, i Dexy's Midnight Runners, più una serie di oggetti direttamente collegati con i Queen e la stessa SAS Band. Sono anche tentato di scrivere un libro nel quale raccontare tutti questi anni di attività.

C'è al giorno d'oggi una band che senti di poter comparare ai Queen?
I Queen sono unici e non sono sicuro che ci potrà mai essere un'altra band capace di eguagliarli. I gruppi oggi non hanno molte possibilità di svilupparsi e fare di sé stessi dei veri artisti, come invece succedeva in passato. Le carriere moderne durano si e no un paio di album. Detto questo, ho una grande opinione dei Muse.

Quale sarebbe la tua formazione da sogno per la SAS Band?
Sono sempre riuscito a collaborare con chi volevo, ma mi dispiace non essere riuscito a coinvolgere Steve Marriot degli Small Faces prima che morisse. E poi mi piacerebbe suonare con Joe Walsh, Robert Plant, Steve Winwood, Peter Frampton, Alison Moyet, Lisa Stansfield e Terry Reid.

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Le date del tour 2015 della Sas Band

26th November, 2015 - SOUTHAMPTON (SOLD OUT)
29th November, 2015 - TUNBRIDGE WELLS
3rd December, 2015 - WATFORD
4th December, 2015 - SALISBURY
5th December, 2015 – GUILDFORD (con ROGER TAYLOR)
8th December, 2015 - PORTSMOUTH


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